Gesù è l'opposto della religione


Sfatiamo alcuni miti.

La Chiesa è un edificio? No.

(Atti 7:48-49) L'Altissimo però non abita in edifici fatti da mano d'uomo, come dice il profeta: "Il cielo è il mio trono, e la terra lo sgabello dei miei piedi. Quale casa mi costruirete, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
(2 Corinzi 6:16E che armonia c'è fra il tempio di Dio e gli idoli? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come disse Dio:
«Abiterò e camminerò in mezzo a loro, sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.
(1Corinzi 3:16Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
(Giovanni 4:20-24)  I nostri padri hanno adorato su questo monte, ma voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare». Gesù le disse: «Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il PadreVoi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in spirito e verità»
(Matteo 18:20): Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».

Ecco il valore che hanno per Dio gli edifici:  
(Matteo 24:1-2Mentre Gesù usciva dal tempio e se ne andava, i suoi discepoli gli si avvicinarono per fargli osservare gli edifici del tempio.  Ma egli rispose loro: «Vedete tutte queste cose? Io vi dico in verità: Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non sia diroccata».

Bisogna per forza essere Cattolici, Protestanti, Ortodossi, ecc. per potersi salvare? No!

(Giovanni 1:12ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,
(Giovanni 3:16) Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
(Romani 10:9-10,13perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
(Efesini 2:8-9Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio.  Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti;

In queste scritture non c'è scritto che bisogna per forza essere cattolici o protestanti ecc., ma che chiunque crede nel suo nome verrà salvato. Poi bisogna distinguere la salvezza dalla Sposa di Cristo che sono coloro che oltre a credere rispettano i comandamenti di Cristo. Siamo noi che abbiamo imposto dei paletti che non esistono. 

Ovviamente un minimo di opere per dimostrare che il tuo credo sia vero e che lo ami, per differenziarti dai satanisti, devi farle.
(Giacomo 2:17-19Così è della fede; se non ha opere, è per se stessa morta. 18 Anzi uno piuttosto dirà: «Tu hai la fede, e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le tue opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede». Tu credi che c'è un solo Dio, e fai bene; anche i demòni lo credono e tremano.

Infatti quando viene chiesto a Gesù quali sono i due più grandi comandamenti Egli rispose: (Matteo 22:37Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". 
Se ami il Signore automaticamente darai per scontato della sua esistenza, ma bisogna amarlo! Questa è la fede.
Il secondo comandamento è: (Matteo 22:39Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso".
Questo invece sono le opere. Come dice Gesù il secondo è simile al primo, perché per l'appunto se ami Dio veramente un minimo di opere le farai.

Per concludere: la salvezza che non è legata a nessuna opera o religione particolare, ma è legata a Gesù Cristo. Le nostre opere però dimostrano se la nostra fede è vera. Poi se le tue opere saranno così tante da superare la misera testimonianza della tua vera fede entrerai nella Sposa di Cristo che vedremo in un altro momento.

Bisogna rispettare tutte le feste? No.

(Colossesi 2:16Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati,

Non serve che aggiunga altro, l'importante è glorificare Dio ogni giorno: Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio. (1 Corinzi 10:31)

Bisogna mangiare qualcosa di preciso? No.

La scrittura dell'argomento precedente sarebbe in grado di rispondere anche a questa questione, ma citiamo anche altre scritture.

(1 Timoteo 4:1, 3Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie.
(Romani 14: 2-4, 17Uno crede di poter mangiare di tutto, mentre l'altro che è debole, mangia verdure.  Colui che mangia di tutto non disprezzi colui che non mangia di tutto; e colui che non mangia di tutto non giudichi colui che mangia di tutto, perché Dio lo ha accolto. Chi sei tu che giudichi il domestico altrui? Se sta in piedi o se cade è cosa che riguarda il suo padrone; ma egli sarà tenuto in piedi, perché il Signore è potente da farlo stare in piedi. perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo.

Per essere sacerdoti bisogna essere single? No.

(1 Timoteo 4:1,3) Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni. Essi vieteranno il matrimonio...
Ma tutti coloro che hanno lo Spirito Santo sono sacerdoti:
(1 Pietro 2:9Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa;
(Apocalisse 1:6che ha fatto di noi un regno e dei sacerdoti del Dio e Padre suo, a lui sia la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.
(Matteo 10:20Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
(Giovanni 16:13-15quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà.  Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.
(Ebrei 4:14Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo.
(1 Corinzi 6:19) Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete ricevuto da Dio? Quindi non appartenete a voi stessi.
(1 Corinzi 3:16) Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
Quindi sapendo che lo Spirito Santo è Dio e che è dentro di noi e parla al nostro posto (se ovviamente gli diamo il permesso) e come dice Paolo che Gesù è il sommo sacerdote, non sono tutti coloro che hanno lo Spirito Santo sacerdoti? In quanto viene anche specificato che non apparteniamo a noi stessi nel momento in cui riceviamo lo Spirito di Dio?

Si può fare voto di castità, ma è un errore renderlo obbligatorio nei confronti di chi vuole essere al servizio di Dio nel sacerdozio e allo stesso tempo vorrebbe anche sposarsi, perché oltre a mettergli una scelta che Dio non impone, in quanto l'unione dei due corpi proviene proprio dalla sua parola e non c'è peccato, ma lo rendi anche soggetto alle tentazioni che si trasformano in perversioni e in pedofilia.
(1 Corinzi 7:1-2, 5 Or quanto alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l'uomo non toccare donna;  ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito. Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, perché Satana non vi tenti a motivo della vostra incontinenza.
Per concludere, lo stesso Pietro che viene considerato addirittura il primo Papa aveva una moglie.
(Matteo 8:14-15Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che la suocera di lui era a letto con la febbre; ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo.
Avendo una suocera automaticamente avrà anche una moglie, non penso che qualcuno voglia subirsi la suocera senza la moglie 😝.

Il rosario e le altre preghiere ripetitive sono volute da Dio? No.

(Matteo 6:7-8Ora, nel pregare, non usate inutili ripetizioni come fanno i pagani, perché essi pensano di essere esauditi per il gran numero delle loro parole. Non fate dunque come loro, poiché il Padre vostro sa le cose di cui avete bisogno, prima che gliele chiediate.
Altre bibbie traducono con "non usate troppe parole", il significato è simile, ma diverso quanto basta per mandare in confusione le persone e quindi poter essere frainteso. Per toglierci questo dubbio vediamo cosa ci sta scritto nel testo originale greco: la parola è "βατταλογήσητε" che significa letteralmente balbettare o ripetere. Nelle traduzioni inglese infatti è tradotto in modo corretto: " not vain ripetitions". 

Quindi possiamo affermare con certezza che pregare in modo ripetitivo è contro ciò che dice Dio e quindi che il rosario va contro Dio (scordatevi tutte le Madonne false).

Chi ha lo Spirito Santo deve per forza pregare o parlare in lingue? No.

Alcuni dicono affermano che si riconosce chi ha lo Spirito Santo perché parla in altre lingue. Agli apostoli infatti il primo effetto è stato quello, ma semplicemente perché in quel momento c'era bisogno di quel segno lì. Ma ci sono tanti doni:
(Galati 5:22Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo
(Marco 16:17-18Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demòni; parleranno in lingue nuove; prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno».

E ogni persona ha un proprio dono:
(1 Corinzi 12:4-11, 29-31Ora vi è diversità di doni, ma vi è un medesimo Spirito. Vi è diversità di ministeri, ma non v'è che un medesimo Signore. Vi è varietà di operazioni, ma non vi è che un medesimo Dio, il quale opera tutte le cose in tutti.
Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per il bene comune. Infatti, a uno è data, mediante lo Spirito, parola di sapienza; a un altro parola di conoscenza, secondo il medesimo Spirito; a un altro, fede, mediante il medesimo Spirito; a un altro, doni di guarigione, per mezzo del medesimo Spirito;  a un altro, potenza di operare miracoli; a un altro, profezia; a un altro, il discernimento degli spiriti; a un altro, diversità di lingue e a un altro, l'interpretazione delle lingue; ma tutte queste cose le opera quell'unico e medesimo Spirito, distribuendo i doni a ciascuno in particolare come vuole. Sono forse tutti apostoli? Sono forse tutti profeti? Sono forse tutti dottori? Fanno tutti dei miracoli? Tutti hanno forse i doni di guarigioni? Parlano tutti in altre lingue? Interpretano tutti?
Voi, però, desiderate ardentemente i doni maggiori!
(1 Pietro 4:10) Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri. 

Lo Spirito Santo si manifesta in modi differente in base alla persona!

Nel battesimo bisogna per forza utilizzare l'acqua? No.

Molti credono che si debba per forza battezzare in acqua perché la maggior parte delle volte all'interno della Bibbia le persone si sono battezzate in questo modo e perché Gesù in Giovanni 3:5 dice: "Gesù rispose: «In verità, in verità ti dico che se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio."
Però in Luca 23:39-43 Gesù salva un malfattore appeso alla Croce e quindi solo con lo Spirito: "Uno dei malfattori appesi lo insultava, dicendo: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!» Ma l'altro lo rimproverava, dicendo: «Non hai nemmeno timor di Dio, tu che ti trovi nel medesimo supplizio? Per noi è giusto, perché riceviamo la pena che ci meritiamo per le nostre azioni; ma questi non ha fatto nulla di male». E diceva: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno!» Ed egli gli disse: «Io ti dico in verità, oggi tu sarai con me in paradiso»."
Allora perché Gesù ha detto che serve l'acqua?
L'acqua in questo caso è la parola di Dio! (quindi sempre lo spirito)
(Giovanni 4:13-14) Gesù le rispose: «Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna»
(Ezechiele 36:25-27vi aspergerò d'acqua pura e sarete puri; io vi purificherò di tutte le vostre impurità e di tutti i vostri idoli. Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. Metterò dentro di voi il mio Spirito e farò in modo che camminerete secondo le mie leggi, e osserverete e metterete in pratica le mie prescrizioni.
(Giovanni 7:37-39) Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d'acqua viva sgorgheranno dal suo seno». Disse questo dello Spirito, che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato, perché Gesù non era ancora glorificato.

L'acqua è un simbolo, ma ciò che battezza è lo Spirito Santo!
(Marco 1:8) Io vi ho battezzati con acqua, ma lui vi battezzerà con lo Spirito Santo».

Le statue, le immagini su Dio e ai suoi santi sono volute da Dio? Dipende.

Le statue come le immagini riferite a Dio e ai suoi santi sono vietate nella Bibbia (se non ordinate dal Signore per un motivo preciso), non tanto perché queste cose sono cose sacre (anche), ma perché veniamo tentati nel adorare la scultura/immagine e non Dio.
(Numeri 21:8-9) Il SIGNORE disse a Mosè: «Fòrgiati un serpente velenoso e mettilo sopra un'asta: chiunque sarà morso, se lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.
Appena hanno iniziato ad adorarlo, Dio lo ha fatto distruggere:
(2 Re 18:4) Soppresse gli alti luoghi, frantumò le statue, abbatté l'idolo d'Astarte, e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosè aveva fatto; perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso; lo chiamò Neustan.

Quante volte avete visto baciare le statue/immagini, toccarle eccetera? Questo avviene anche per i santi, ma Dio ci dice di adorare solo lui perché solo Lui può ogni cosa! I santi (tutti coloro che hanno lo Spirito Santo) possono fare miracolo e segni solo perché Dio lo permette attraverso lo Spirito Santo. 
(Esodo 20:4-5Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire
(Matteo 4:10) Allora Gesù gli disse: «Vattene, Satana, poiché sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto"».

Gli uomini inoltre si sono fatti un santo per ogni cosa: un santo per un dolore alla testa, un santo per la perdita di un oggetto, un santo per la terra... poi però professano contro gli idoli di altre religioni, ipocriti! Avete mascherato gli idoli con gli uomini di Dio! Anche i pagani si facevano un idolo per l'agricoltura, uno per la pioggia, un altro per la caccia...

Le immagini però possono anche essere utili se dosate per la gloria di Dio (Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio.  1 Corinzi 10:31), come per esempio raccontare la storia di Gesù ai bambini oppure per documentari o film, l'importante come sempre è che si avvisi di non adorare quelle immagini.

La tradizione è voluta da Dio? No.

(Matteo 15:1-9) Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi, e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo». Ma egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? Dio, infatti, ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". Voi, invece, dite: "Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio', egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre". Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione. Ipocriti! Ben profetizzò Isaia di voi quando disse: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"».
(Colossesi 2:8) Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo;

Si può avere rapporto sessuale prima del matrimonio? Questa risposta cambierà il vostro modo di pensare.

Prima di tutto dimenticatevi il concetto che avete di matrimonio. Nella concezione comune il matrimonio è la promessa fatta in chiesa da due persone, beh in realtà non è così. Bisogna sapere che la parola "matrimonio" significa "unione".

(Genesi 2:24Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne.

Dio parla di unione e di carne, quindi come ci si può unire nella carne? Attraverso l'atto sessuale. Eh si, il vero matrimonio avviene nel momento in cui si fa sesso e per quello è impossibile avere rapporti sessuali prima del matrimonio perché è lo stesso rapporto sessuale ad essere il matrimonio. Adesso vi mostrerò altre scritture a sostegno della mia tesi:

(Genesi 29:18, 22-23,25Giacobbe amava Rachele e disse a Labano: «Io ti servirò sette anni, per Rachele tua figlia minore». Allora Labano radunò tutta la gente del luogo e fece un banchetto. Ma, la sera, prese sua figlia Lea e la condusse da Giacobbe, il quale si unì a leiL'indomani mattina ecco che era Lea! Giacobbe disse a Labano: «Che mi hai fatto? Non è per Rachele che ti ho servito? Perché mi hai ingannato?»

Giacobbe chiese per moglie Rachele, ma Labano, il padre, diede di nascosto Lea a Giacobbe perché era la figlia maggiore. In questo esempio si vede bene come l'unione non è avvenuta durante il banchetto attraverso un rituale particolare, ma alla sera dopo il rapporto sessuale, infatti Giacobbe manco si è reso conto non fosse Rachele (probabilmente per il buio o per qualche vino di troppo), ma alla mattina se ne rende conto proprio a conferma del fatto che si sono risvegliati nello stesso letto dopo aver fatto sesso.  Quando se ne accorge Giacobbe è disperato, non solo perché lui desiderava Rachele, ma anche perché Lea è diventata sua moglie (Il SIGNORE, vedendo che Lea era odiata, la rese feconda; ma Rachele era sterile. Lea disse: «Il SIGNORE ha visto la mia afflizione; ora mio marito mi amerà» Genesi 29:31-32). Se il matrimonio fosse come lo conosciamo noi, non sarebbe dovuto diventare sua moglie perché non hanno fatto nessuna promessa o altro riconducibile a questo. 
Inoltre concludiamo vedendo cosa dice Paolo sulla questione:
(1 Corinzi 6:16) Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? «Poiché», Dio dice, «i due diventeranno una sola carne».
Ciò che conosciamo è solo una benedizione della futura unione o della passata se già avvenuta, ma il sesso è il vero matrimonio.

Bisogna avere una Comunione o una Cresima per avere lo Spirito Santo? No.

(Luca 11:9-10, 13) Io altresì vi dico: chiedete con perseveranza, e vi sarà dato; cercate senza stancarvi, e troverete; bussate ripetutamente, e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve, chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa. Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!»

Lo spirito santo si può ricevere in due modi: chiedendolo come abbiamo visto e con imposizione delle mani:
(Atti 19:6) e, avendo Paolo imposto loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro ed essi parlavano in lingue e profetizzavano.

Quindi non è vero che ci serve per forza un sacramento particolare, queste sono solo tradizione e invenzioni degli uomini, basta richiederlo personalmente a Dio!

Tutte le volte che Gesù è andato contro i religiosi (i farisei)

(Matteo 5:19-20Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti e avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli; ma chi li avrà messi in pratica e insegnati sarà chiamato grande nel regno dei cieli. Poiché io vi dico che se la vostra giustizia non supera quella degli scribi e dei farisei, non entrerete affatto nel regno dei cieli.

(Matteo 9:10-13 Mentre Gesù era a tavola in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. I farisei, veduto ciò, dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia con i pubblicani e con i peccatori?» Ma Gesù, avendoli uditi, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Ora andate e imparate che cosa significhi: "Voglio misericordia e non sacrificio"; poiché io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori».

(Matteo 12:1-8In quel tempo Gesù attraversò di sabato dei campi di grano; e i suoi discepoli ebbero fame e si misero a strappare delle spighe e a mangiare. I farisei, veduto ciò, gli dissero: «Vedi! i tuoi discepoli fanno quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando ebbe fame, egli insieme a coloro che erano con lui? Come egli entrò nella casa di Dio e come mangiarono i pani di presentazione che non era lecito mangiare né a lui, né a quelli che erano con lui, ma solamente ai sacerdoti? O non avete letto nella legge che ogni sabato i sacerdoti nel tempio violano il sabato e non ne sono colpevoli? Ora io vi dico che c'è qui qualcosa di più grande del tempio. Se sapeste che cosa significa: "Voglio misericordia e non sacrificio", non avreste condannato gli innocenti; perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato».

(Matteo 12:22-29, 33-37Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo guarì, in modo che il muto parlava e vedeva. E tutta la folla stupiva e diceva: «Non è questi il Figlio di Davide?» Ma i farisei, udendo ciò, dissero: «Costui non scaccia i demòni se non per l'aiuto di Belzebù, principe dei demòni». Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse loro: «Ogni regno diviso contro se stesso va in rovina; e ogni città o casa divisa contro se stessa non potrà reggere. Se Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno? E se io scaccio i demòni con l'aiuto di Belzebù, con l'aiuto di chi li scacciano i vostri figli? Per questo, essi stessi saranno i vostri giudici. Ma se è con l'aiuto dello Spirito di Dio che io scaccio i demòni, è dunque giunto fino a voi il regno di Dio. Come può uno entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli la sua roba, se prima non lega l'uomo forte? Allora soltanto gli saccheggerà la casa. Chi non è con me è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. O fate l'albero buono e buono pure il suo frutto, o fate l'albero cattivo e cattivo pure il suo frutto; perché dal frutto si conosce l'albero. Razza di vipere, come potete dir cose buone, essendo malvagi? Poiché dall'abbondanza del cuore la bocca parla. L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo malvagio tesoro trae cose malvagie. Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato».

(Matteo 15:1-20Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi, e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo». Ma egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? Dio, infatti, ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". Voi, invece, dite: "Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio', egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre". Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione. Ipocriti! Ben profetizzò Isaia di voi quando disse: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"». Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: non quello che entra nella bocca contamina l'uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che contamina l'uomo!» Allora i suoi discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?» Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso». Pietro allora gli disse: «Spiegaci la parabola». E Gesù disse: «Anche voi siete ancora incapaci di comprendere? Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare con le mani non lavate non contamina l'uomo».

(Matteo 16:1-12I farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrare loro un segno dal cielo. Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: "Bel tempo, perché il cielo rosseggia!" e la mattina dite: "Oggi tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!" L'aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli? Questa generazione malvagia e adultera chiede un segno, e segno non le sarà dato se non quello di Giona». E, lasciatili, se ne andò. I discepoli, passati all'altra riva, si erano dimenticati di prendere dei pani. E Gesù disse loro: «Guardatevi bene dal lievito dei farisei e dei sadducei». Ed essi ragionavano tra di loro e dicevano: «Egli parla così, perché non abbiamo preso dei pani». Ma Gesù se ne accorse e disse: «Gente di poca fede, perché discutete tra di voi del fatto di non aver pane? Non capite ancora? Non vi ricordate dei cinque pani dei cinquemila uomini e quante ceste ne portaste via? Né dei sette pani dei quattromila uomini e quanti panieri ne portaste via? Come mai non capite che non è di pani che io vi parlavo? Ma guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei». Allora capirono che non aveva loro detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall'insegnamento dei farisei e dei sadducei.

(Matteo 19:3-12Dei farisei gli si avvicinarono per metterlo alla prova, dicendo: «È lecito mandare via la propria moglie per un motivo qualsiasi?» Ed egli rispose loro: «Non avete letto che il Creatore, da principio, li creò maschio e femmina e che disse: "Perciò l'uomo lascerà il padre e la madre, e si unirà con sua moglie, e i due saranno una sola carne"? Così non sono più due, ma una sola carne; quello dunque che Dio ha unito, l'uomo non lo separi». Essi gli dissero: «Perché dunque Mosè comandò di scriverle un atto di ripudio e di mandarla via?» Gesù disse loro: «Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandare via le vostre mogli; ma da principio non era così. Ma io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per motivo di fornicazione, e ne sposa un'altra, commette adulterio». I discepoli gli dissero: «Se tale è la situazione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene prender moglie». Ma egli rispose loro: «Non tutti sono capaci di mettere in pratica questa parola, ma soltanto quelli ai quali è dato. Poiché vi sono degli eunuchi che sono tali dalla nascita; vi sono degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si sono fatti eunuchi da sé a motivo del regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

(Matteo 21:33-46«Udite un'altra parabola: C'era un padrone di casa, il quale piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi costruì una torre; poi l'affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. Quando fu vicina la stagione dei frutti, mandò i suoi servi dai vignaiuoli per ricevere i frutti della vigna. Ma i vignaiuoli presero i servi e ne picchiarono uno, ne uccisero un altro e un altro lo lapidarono. Da capo mandò degli altri servi, in numero maggiore dei primi; ma quelli li trattarono allo stesso modo. Finalmente, mandò loro suo figlio, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio". Ma i vignaiuoli, veduto il figlio, dissero tra di loro: "Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e facciamo nostra la sua eredità". Lo presero, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero. Quando verrà il padrone della vigna, che farà a quei vignaiuoli?» Essi gli risposero: «Li farà perire malamente, quei malvagi, e affiderà la vigna ad altri vignaiuoli i quali gliene renderanno il frutto a suo tempo». Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: "La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agli occhi nostri"? Perciò vi dico che il regno di Dio vi sarà tolto, e sarà dato a gente che ne faccia i fruttiChi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; ed essa stritolerà colui sul quale cadrà». I capi dei sacerdoti e i farisei, udite le sue parabole, capirono che parlava di loro; e cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla, che lo riteneva un profeta.

(Matteo 22:15-45Allora i farisei si ritirarono e tennero consiglio per vedere di coglierlo in fallo nelle sue parole. E gli mandarono i loro discepoli con gli erodiani a dirgli: «Maestro, noi sappiamo che sei sincero e insegni la via di Dio secondo verità, e non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone. Dicci dunque: Che te ne pare? È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?» Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: «Perché mi tentate, ipocriti? Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli porsero un denaro. Ed egli domandò loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Gli risposero: «Di Cesare». E Gesù disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio». Ed essi, udito ciò, si stupirono e, lasciatolo, se ne andarono. In quello stesso giorno vennero a lui dei sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: «Maestro, Mosè ha detto: "Se uno muore senza figli, il fratello suo sposi la moglie di lui e dia una discendenza a suo fratello". Vi erano tra di noi sette fratelli; il primo, ammogliatosi, morì; e, non avendo prole, lasciò sua moglie a suo fratello. Lo stesso fece pure il secondo, poi il terzo, fino al settimo. Infine, dopo tutti, morì anche la donna. Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette sarà ella moglie? Poiché tutti l'hanno avuta». Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli. Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: "Io sono il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi». E la folla, udite queste cose, stupiva del suo insegnamento.  I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo, è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti».   Essendo i farisei riuniti, Gesù li interrogò, dicendo: «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?» Essi gli risposero: «Di Davide».  Ed egli a loro: «Come mai dunque Davide, ispirato dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo: "Il SIGNORE ha detto al mio Signore: 'Siedi alla mia destra finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi'"?  Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?» E nessuno poteva replicargli parola; da quel giorno nessuno ardì più interrogarlo.

(Matteo 23:1-36) Allora Gesù parlò alla folla e ai suoi discepoli, dicendo: «Gli scribi e i farisei siedono sulla cattedra di Mosè. Fate dunque e osservate tutte le cose che vi diranno, ma non fate secondo le loro opere; perché dicono e non fanno. Infatti, legano dei fardelli pesanti e li mettono sulle spalle della gente; ma loro non li vogliono muovere neppure con un dito. Tutte le loro opere le fanno per essere osservati dagli uomini; infatti allargano le loro filatterie e allungano le frange dei mantelli; amano i primi posti nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe, i saluti nelle piazze ed essere chiamati dalla gente: "Rabbì!" Ma voi non vi fate chiamare "Rabbì"; perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli. Non chiamate nessuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è il Padre vostro, quello che è nei cieli. Non vi fate chiamare guide, perché una sola è la vostra Guida, il Cristo; ma il maggiore tra di voi sia vostro servitore. Chiunque si innalzerà sarà abbassato e chiunque si abbasserà sarà innalzato.  Ma guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché serrate il regno dei cieli davanti alla gente; poiché non vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare [Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché divorate le case delle vedove e fate lunghe preghiere per mettervi in mostra; perciò riceverete maggior condanna.] Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché viaggiate per mare e per terra per fare un proselito; e quando lo avete fatto, lo rendete figlio della geenna il doppio di voi. Guai a voi, guide cieche, che dite: Se uno giura per il tempio, non importa; ma se giura per l'oro del tempio, resta obbligato. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l'oro o il tempio che santifica l'oro? E se uno, voi dite, giura per l'altare, non importa; ma se giura per l'offerta che c'è sopra, resta obbligato. Ciechi! Che cosa è più grande: l'offerta o l'altare che santifica l'offerta? Chi dunque giura per l'altare, giura per esso e per tutto quello che c'è sopra; e chi giura per il tempio, giura per esso e per Colui che lo abita; e chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi siede sopra. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pagate la decima della menta, dell'aneto e del comino, e trascurate le cose più importanti della legge: il giudizio, la misericordia, e la fede. Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre. Guide cieche, che filtrate il moscerino e inghiottite il cammello. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché pulite l'esterno del bicchiere e del piatto, mentre dentro sono pieni di rapina e d'intemperanza. Fariseo cieco, pulisci prima l'interno del bicchiere e del piatto, affinché anche l'esterno diventi pulito. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia.  Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché costruite i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti e dite: "Se fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!" In tal modo voi testimoniate contro voi stessi, di essere figli di coloro che uccisero i profeti. E colmate pure la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? Perciò ecco, io vi mando dei profeti, dei saggi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città, affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l'altare. Io vi dico in verità che tutto ciò ricadrà su questa generazione.

(Luca 6:6-11Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era lì un uomo che aveva la mano destra paralizzata. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se avrebbe fatto una guarigione di sabato, per trovare di che accusarlo. Ma egli conosceva i loro pensieri e disse all'uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, e mettiti in mezzo!» Ed egli, alzatosi, stette in piedi. Poi Gesù disse loro: «Io domando a voi: è lecito, di sabato, far del bene o far del male? Salvare una persona o ucciderla?» E, girato lo sguardo intorno su tutti loro, disse a quell'uomo: «Stendi la mano!» Egli lo fece, e la sua mano fu guarita. Ed essi furono pieni di furore e discutevano tra di loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù. 

(Luca 14-6Gesù entrò di sabato in casa di uno dei principali farisei per prendere cibo, ed essi lo stavano osservando, quando si presentò davanti a lui un idropico. Gesù prese a dire ai dottori della legge e ai farisei: «È lecito o no fare guarigioni in giorno di sabato?» Ma essi tacquero. Allora egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. Poi disse loro: «Chi di voi, se gli cade nel pozzo un figlio o un bue, non lo tira subito fuori in giorno di sabato?» Ed essi non potevano risponder nulla in contrario.

(Luca 7:36-50Uno dei farisei lo invitò a pranzo; ed egli, entrato in casa del fariseo, si mise a tavola.  Ed ecco, una donna che era in quella città, una peccatrice, saputo che egli era a tavola in casa del fariseo, portò un vaso di alabastro pieno di olio profumato; e, stando ai piedi di lui, di dietro, piangendo, cominciò a rigargli di lacrime i piedi; e li asciugava con i suoi capelli; e gli baciava e ribaciava i piedi e li ungeva con l'olio. Il fariseo che lo aveva invitato, veduto ciò, disse fra sé: «Costui, se fosse profeta, saprebbe che donna è questa che lo tocca; perché è una peccatrice». E Gesù, rispondendo gli disse: «Simone, ho qualcosa da dirti». Ed egli: «Maestro, di' pure».  «Un creditore aveva due debitori; l'uno gli doveva cinquecento denari e l'altro cinquanta. E poiché non avevano di che pagare condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?» Simone rispose: «Ritengo sia colui al quale ha condonato di più». Gesù gli disse: «Hai giudicato rettamente». E, voltatosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Io sono entrato in casa tua, e tu non mi hai dato dell'acqua per i piedi; ma lei mi ha rigato i piedi di lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; ma lei, da quando sono entrato, non ha smesso di baciarmi i piedi. Tu non mi hai versato l'olio sul capo; ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Perciò, io ti dico: i suoi molti peccati le sono perdonati, perché ha molto amato; ma colui a cui poco è perdonato, poco ama». Poi disse alla donna: «I tuoi peccati sono perdonati». Quelli che erano a tavola con lui, cominciarono a dire in loro stessi: «Chi è costui che perdona anche i peccati?» Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va' in pace».

(Luca 16:1-16Gesù diceva ancora ai suoi discepoli: «Un uomo ricco aveva un fattore, il quale fu accusato davanti a lui di sperperare i suoi beni. Egli lo chiamò e gli disse: "Che cos'è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché tu non puoi più essere mio fattore". Il fattore disse fra sé: "Che farò, ora che il padrone mi toglie l'amministrazione? Di zappare non sono capace; di mendicare mi vergogno. So quello che farò, perché qualcuno mi riceva in casa sua quando dovrò lasciare l'amministrazione". Fece venire uno per uno i debitori del suo padrone, e disse al primo: "Quanto devi al mio padrone?" Quello rispose: "Cento bati d'olio". Egli disse: "Prendi la tua scritta, siedi, e scrivi presto: cinquanta". Poi disse a un altro: "E tu, quanto devi?" Quello rispose: "Cento cori di grano". Egli disse: "Prendi la tua scritta, e scrivi: ottanta". E il padrone lodò il fattore disonesto perché aveva agito con avvedutezza; poiché i figli di questo mondo, nelle relazioni con quelli della loro generazione, sono più avveduti dei figli della luce. E io vi dico: fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste; perché quando esse verranno a mancare, quelli vi ricevano nelle dimore eterne. Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi; e chi è ingiusto nelle cose minime, è ingiusto anche nelle grandi. Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere? E, se non siete stati fedeli nei beni altrui, chi vi darà i vostri? Nessun domestico può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona».  I farisei, che amavano il denaro, udivano tutte queste cose e si beffavano di lui. Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli uomini, è abominevole davanti a Dio. La legge e i profeti hanno durato fino a Giovanni; da quel tempo è annunciata la buona notizia del regno di Dio, e ciascuno vi entra a forza. È più facile che passino cielo e terra, anziché cada un solo apice della legge.

(Giovanni 8:3-11,13-19Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna colta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli dissero: «Maestro, questa donna è stata colta in flagrante adulterio. Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare tali donne; tu che ne dici?» Dicevano questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere con il dito in terra. E, siccome continuavano a interrogarlo, egli, alzato il capo, disse loro: «Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva in terra. Essi, udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo. Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quei tuoi accusatori? Nessuno ti ha condannata?» Ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare più».] Allora i farisei gli dissero: «Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è vera». Gesù rispose loro: «Anche se io testimonio di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado; ma voi non sapete da dove io vengo né dove vado. Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno. Anche se giudico, il mio giudizio è veritiero, perché non sono solo, ma sono io con il Padre che mi ha mandato. D'altronde nella vostra legge è scritto che la testimonianza di due uomini è vera. Or sono io a testimoniare di me stesso, e anche il Padre che mi ha mandato testimonia di me». Essi perciò gli dissero: «Dov'è tuo Padre?» Gesù rispose: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».

Conclusione

Dio preferisce chi applica e insegna la gloria di Dio, non solo chi la insegna, magari senza manco capirla.

(1 Corinzi 10:31) Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio

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